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19 Settembre 2024

L'Europa fra storia e memoria: MUDEM interviene all'evento della Summer School AUSE - Associazione Universitaria di studi europei

Il 5 e 6 settembre si è tenuta la Summer School 2024 con due giornate dedicate al tema della comunicazione e della costruzione dell'Europa.

Comunicare l'Europa. Costruire l'Europa

Il 5 e 6 settembre si è tenuta la Summer School 2024 organizzata dall'Associazione Universitaria di studi europei (AUSE), insieme al Dottorato di interesse nazionale in Studi Europei dell'Università di Genova, con due giornate dedicate al tema della comunicazione e della costruzione dell'Europa.

L'incontro, presso il Collegio Emiliani di Genova Nervi, ha rappresentato un momento di riflessione sul ruolo della comunicazione, intesa non solo come divulgazione, ma come narrazione e condivisione di idee e valori. È questo infatti che, nel tempo, ha permesso di alimentare il dibattito sulla costruzione dell'Europa, sostenendo e orientando il processo di integrazione europea.

Si è parlato di cinema, di radio, di musica popolare, di comunicazione istituzionale e di archivi storici. La chiave di lettura comune a tutti gli interventi ha evidenziato l'esistenza di una cultura europea come realtà integrata, non semplice somma di culture nazionali.

MUDEM ha partecipato al confronto nel corso della seconda giornata, nella sessione "L'Europa fra storia e memoria" con un intervento dal titolo: "La moneta e l'Europa: storia, memoria e divulgazione scientifica nel futuro Museo della Moneta della Banca d'Italia".

L'intervento ha messo in evidenza che comunicare l'Europa per una Banca centrale significa spiegare, con i concetti dell'economia e con riferimento alla storia economica, perché la stabilità monetaria è importante per il benessere dei cittadini europei; essa, inoltre, è pienamente raggiungibile solo con una efficace e ben organizzata cooperazione attiva fra i paesi europei.

In questa prospettiva il museo è uno strumento culturale scelto per trasmettere al grande pubblico (anche) queste idee. E per questo motivo è importante ampliare quanto più possibile l'accessibilità ai percorsi espositivi e valutarne l'efficacia didattica con strumenti adeguati.