"Lo scambio infinito" è un ciclo di tre incontri, realizzato da MUDEM in collaborazione con il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, per raccontare in che modo la moneta sia in costante e inscindibile relazione con le principali dimensioni dell'essere umano: il pensiero e la filosofia; la bellezza, l'arte e il suo valore; l'innovazione, la tecnologia e la finanza.
Il 26 novembre, la sala Carlo Scarpa del Museo nazionale delle arti del XXI secolo ospita il secondo incontro del ciclo, dal titolo "Moneta e arte: l'enigma del valore", un confronto aperto sul senso e sul valore dell'opera d'arte a cui parteciperanno Guido Maria Brera, dirigente aziendale e scrittore e l'artista Cesare Pietroiusti.
Quanto vale un'opera d'arte? Un tempo i criteri di valutazione erano molto oggettivi e riguardavano aspetti concreti, tra cui: le dimensioni e le superfici, le tecniche impiegate, la quantità e la qualità delle materie prime, i soggetti, le giornate di lavoro impiegate e così via. Oggi, invece, l'arte attrae capitali per la sua capacità di combinare valore estetico, simbolico e patrimoniale. È diventata anche un investimento non esente da rischi e opacità: volatilità dei prezzi, scarsa trasparenza, conflitti d'interesse e speculazione. Sono queste dinamiche a misurare la fama dell'artista e il valore della bellezza, dell'originalità, della rilevanza e della capacità di provocare. Come si possa dare un prezzo a valori così astratti e soggettivi, è un enigma che vale la pena esplorare.
Il ciclo di incontri si conclude con l'evento "Dall'oro al digitale: l'innovazione, la tecnologia, la finanza" il 5 dicembre.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
