Villa Hüffer

Non un palazzo qualsiasi. Storia e curiosità legate a Villa Hüffer, sede del Museo della Moneta - Banca d'Italia

La villa che ospita MUDEM prende il nome dal suo primo proprietario, Wilhelm Hüffer (1821-1895).

La famiglia di Wilhelm era ricca, cattolica e di origine tedesca. Si occupava del commercio e della produzione tessile nella Germania Ovest.

Dopo aver studiato commercio a Brema, Wilhelm fece fortuna a Parigi, dove lavorò per l'azienda di Jean Pierre Pescatore, curandone gli interessi anche negli Stati Uniti e in Italia. Diede un contributo così importante, soprattutto nel commercio del tabacco, che ne divenne socio nel 1852.

Conobbe Carlo Grabau nel Granducato di Toscana. Oltre ad essere un uomo d'affari, un banchiere e un diplomatico di Amburgo a Livorno, Carlo fu il padre di Costanza, che divenne la moglie di Hüffer e lo seguì a Parigi.

Fu il conflitto franco-prussiano del 1870 che costrinse Wilhelm a ritirarsi dagli affari e a trasferirsi da Parigi a Roma con Costanza.

Dopo dieci anni di permanenza a Palazzo Borghese, tra il 1880 e il 1883 Hüffer fece costruire la sua villa in via Nazionale, alle pendici del Quirinale.

L'edificio

Il conte Carlo Weber De Merode acquistò il terreno per 387.566,40 lire. Il progetto fu gestito da Jules Antoine François Auguste Pellechet, architetto francese, e Domenico Avenali, noto architetto e costruttore romano.

Vi si tenevano grandi feste, alle quali era ospite anche Gabriele D'Annunzio, e l'edificio fu ereditato due decenni dopo dai nipoti di Costanza alla sua morte. Marcello Grabau era il più giovane dei quattro e ne assunse la gestione, inizialmente affittandone alcune parti e poi commissionando nuovi edifici che si affacciavano su via Milano.

Parte del parco è stato utilizzato anche per attività redditizie. Il cinema Sala Italia fu inaugurato nel 1920 nelle vecchie scuderie di via Nazionale, e nel giardino si tenevano spettacoli di danza e concerti all'aperto.

Un ulteriore ampliamento nel 1925 ha dato spazio al Cinema Quirinale, che è appartenuto all'Istituto di Credito Fondiario fino al 2001, quando è diventato proprietà della Banca d'Italia. Questo edificio è oggi sede dell'Auditorium dedicato a Carlo Azeglio Ciampi.

Il primo nuovo edificio commissionato apparve in via Milano, e il Bal Tic Tac fu inaugurato il 30 novembre 1921.

Nello stesso periodo, il piano terra che si apre su via Milano e via Nazionale ospitò i primi negozi, mentre venne abbattuto il muro intorno al giardino.

L'immagine poetica di Hüffer di una villa di città stava diventando un ricordo sempre più lontano.

Gli sviluppi continuarono fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, seguito da un periodo di degrado e abbandono tra il 1945 e il 1949.

Ecco una curiosità sul cinema: la galleria della villa di via Nazionale è stata utilizzata per una famosa scena del film 'I Soliti Ignoti' di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman e Memmo Carotenuto.