Erano tempi di barbarie.
E di violenza.
Soluzione di ogni conflitto.
Poi venne lo scambio.
E l'oggetto da scambiare
Il primo ostacolo da superare nella divulgazione di temi monetari e finanziari è il diffuso sospetto che questa materia sia mortalmente noiosa oppure troppo difficile da capire.
Anche rispondere alla domanda apparentemente più semplice come "Che cos'è la moneta?" si rivela un'impresa irta di difficoltà, specialmente a causa del fatto che il concetto di moneta è cosa ben diversa dalla moneta come "oggetto" che usiamo per pagare. Non a caso, nel corso dei secoli e attraverso vari paesi e continenti, una serie assai eterogenea di oggetti ha assunto, in tutto o in parte, funzioni monetarie, facilitando gli scambi, tentando di misurare il valore di beni e servizi e provando a favorire la programmazione di scambi futuri. La storia ci ha così insegnato che tutto o quasi tutto (una conchiglia, un pezzo di bronzo, un foglio di carta …) può diventare moneta… purché le persone abbiano fiducia nel fatto che lo sia.
Certo, l'invenzione della moneta coniata, 2.500 anni fa, ha contribuito a velocizzare e a rafforzare la fiducia collettiva nello strumento monetario, grazie alla certificazione rappresentata dal sigillo del sovrano, nell'antichità, o dell'istituzione pubblica, come la banca centrale, nei tempi moderni. Questa fiducia si è rafforzata nel tempo e oggi la moneta è strumento ineliminabile della vita quotidiana, nonostante la sua forma sia divenuta sempre più astratta e immateriale: pagamenti elettronici, capitali virtuali, monete digitali.
Ecco: tra le ambizioni divulgative di MUDEM vi è anche quella di stimolare una riflessione costruttiva intorno alla nozione di "moneta", cercando di coinvolgere un pubblico più ampio possibile ed esplorando, per questo motivo, canali comunicativi e linguaggi diversi da quelli usuali… come, ad esempio, quello del fumetto.
I fumetti rappresentano senza ombra di dubbio uno dei codici iconografici più diffusi tra i giovani e senz'altro uno dei più versatili. Nati per il puro intrattenimento (le loro dimensioni sembrano fatte apposta per una lettura "sempre a portata di tasca"), negli anni hanno presentato una significativa predisposizione ad adattarsi a ogni tipo di storia e di contenuti e, da qualche anno, vengono utilizzati anche in campo divulgativo e didattico. L'apprendimento "per immagini" si è infatti rivelato molto efficace, perché immediato e intuitivo, capace di coinvolgere attivamente il lettore, senza rinunciare a divertirlo e appassionarlo.
Naturalmente, occorre trovare un giusto equilibrio tra la dimensione estetica e narrativa proprio del fumetto e la rigorosità scientifica dei contenuti da trasmettere: non si può, ad esempio, indugiare nei dettagli troppo minuziosi, perché ciò finirebbe per compromettere la godibilità della storia e per appesantire l'andamento delle vignette.
Tra le realtà più attive in questo panorama va annoverato il Centro Nazionale per le Ricerche (CNR) che da oltre dieci anni realizza Comics & Science, una collana di divulgazione a fumetti, ideata e curata da Roberto Natalini e Andrea Plazzi, capace di proporre al pubblico narrazioni rigorose e attendibili attraverso fumetti avvincenti e accattivanti.
Dalla collaborazione tra MUDEM, CNR Edizioni e il team di Comics & Science, nasce Bottlecap - The MUDEM Issue, un fumetto scritto da Giovanni Eccher[1] e disegnato da Giuseppe Palumbo[2], con l'obiettivo di rispondere proprio alla domanda "Che cos'è la moneta?". Nella consapevolezza che un fumetto non avrebbe potuto sostituirsi alle migliaia di pagine scritte intorno a questo tema, i due autori hanno dato vita a un particolare esperimento mentale: hanno immaginato di trovarsi in uno scenario post-apocalittico, nel quale i tradizionali schemi culturali, sociali e relazionali non esistono più e le istituzioni come le conosciamo noi non sono in grado di assicurare l'ordine e la sicurezza. In una situazione del genere è probabile che le persone - per paura, scetticismo e per l'esigenza di sopravvivere - trovino più naturale e immediato ricorrere alla violenza, nel tentativo di avere la meglio sull'altro, con il timore poi di soccombere a propria volta in uno scontro successivo.
Ebbene - si sono chiesti Giovanni e Giuseppe - in queste circostanze così estreme e mutevoli, la moneta potrebbe mai sopravvivere? e in che forma?