Fino al 2017 si riteneva che del primo cabaret futurista, il Bal Tic-Tac, restassero soltanto i bozzetti realizzati da Balla per i mobili e le altre suppellettili del locale. Si credeva che tutte le decorazioni murali fossero andate perdute e fossero sopravvissute solo alcune foto in riviste dell'epoca.
Cosa resta del Bal Tic-Tac?
I locali del primo piano, dove si trovava la sala da ballo, hanno subito nel corso del Novecento numerose ristrutturazioni. Le pitture del piano terra si sono invece parzialmente salvate, coperte e nascoste da controsoffitti e carta da parati, da boiserie e strati di tinteggiatura successivi.
Il video mostra i primi ritrovamenti delle superfici decorate originali, avvenuti nel 2017, durante le indagini preliminari per la ristrutturazione della palazzina destinata ad accogliere MUDEM.
Guarda la clip sui primi interventi di restauro per saperne di più!